Luglio e agosto: i giorni di stop per i tir

Ecco le giornate in cui, con le consuete deroghe, è vietata la circolazione, fuori dai centri abitati, dei veicoli e dei complessi di veicoli, per il trasporto di cose, di massa complessiva massima autorizzata superiore a 7,5 nei due mesi estivi:

LUGLIO 2015

– Sabato 4 luglio dalle 08:00 alle 16:00

– Domenica 5 luglio dalle 07:00 alle 22:00

– Sabato 11 luglio dalle 08:00 alle 16:00

– Domenica  12 luglio dalle 07:00 alle 22:00

– Sabato 18 luglio dalle 08:00 alle 16:00

– Domenica 19 luglio dalle 07:00 alle 22:00

– Sabato 25 luglio dalle 08:00 alle 16:00

– Domenica 26 luglio dalle 07:00 alle 22:00

– Venerdì 31 luglio dalle 16:00 alle 22:00

AGOSTO 2015

– Sabato 1° agosto dalle 08:00 alle 22:00

– Domenica 2 agosto dalle 07:00 alle 22:00

– Venerdì  7 agosto dalle 14:00 alle 22:00

– Domenica 8 agosto dalle 07:00 alle 22:00

– Sabato 8 agosto dalle 08:00 alle 22:00

– Domenica 9 agosto dalle 07:00 alle 22:00

– Sabato 15 agosto dalle 08:00 alle 22:00

– Domenica 16 agosto dalle 07:00 alle 22:00

– Sabato 22 agosto dalle 08:00 alle 16:00

– Domenica 23 agosto dalle 07:00 alle 22:00

– Sabato 29 agosto dalle 08:00 alle 16:00

– Domenica 2 agosto dalle 07:00 alle 22:00

fonte: www.tuttotrasporti.it

Come sto guidando?

Iveco e TNT Italia hanno presentato lo scorso 18 giugno a EXPO l’iniziativa “Come Sto Guidando?”, un programma che punta a disincentivare il comportamento poco corretto degli autisti di flotte di medie e grandi dimensioni, tramite un processo di rilevazione e segnalazione da parte degli altri automobilisti che rilevano anomalie. La città di Milano è stata scelta da TNT e Iveco per effettuare il primo test nazionale che introduce questo sistema. Un adesivo posto sul retro dei furgoni delle flotte TNT che circolano a Milano indicherà un numero verde – 0080056567878 – da chiamare per segnalare comportamenti poco corretti alla guida dei mezzi stessi. I dati saranno raccolti dal Customer Service di Iveco attivo 24 ore su 24 e saranno monitorati e comunicati in tempo reale ai responsabili di TNT. Il programma è un modello trasparente di responsabilità sociale condivisa, già applicato con successo in altri Paesi europei e che ha prodotto risultati concreti, innescando un circolo virtuoso e responsabilizzando gli autisti. Alcuni studi (Fireman’s Fund Insurance) dimostrano che l’utilizzo di programmi di monitoraggio riducono del 22% il rischio di incidenti, creando per i conducenti il deterrente a una guida aggressiva o scorretta che genera maggiori costi in termini di consumi di carburante, assicurazione, usura del veicolo e multe per infrazioni stradali. I dati raccolti all’estero dimostrano che l’80% dei conducenti è esente da segnalazioni e del 20% di driver segnalati, il 10% viene citato per elogiare un comportamento virtuoso e solo il restante 10% per segnalare comportamenti inadeguati. La sola applicazione dello sticker “vale” un abbattimento del rischio di incidenti pari al 3%. La flotta di van impegnati nel cosiddetto “ultimo miglio” della distribuzione da parte di TNT Italia rappresenta un primo significativo test: sono circa 100 i mezzi TNT coinvolti a Milano nel progetto. Una volta valutati i risultati, il programma prevede un’estensione ad altre città e a nuovi partner gestori di flotte professionali. Il progetto rientra in un più ampio percorso di collaborazione che Iveco e TNT hanno da tempo messo in piedi nell’ambito della sicurezza stradale, con l’obiettivo di mettere a fattor comune i know-how di due aziende leader mondiali nella filiera del trasporto e definire un nuovo standard nella gestione delle flotte industriali. La collaborazione è iniziata lo scorso anno con il lancio dell’iniziativa Iveco Check Stop, una vera e propria “clinica mobile” itinerante che ha permesso a driver professionisti di effettuare un check-up medico in modo anonimo e gratuito, eseguito da specialisti sulle problematiche legate al sonno, come l’eccessiva sonnolenza diurna, l’insonnia e le apnee notturne. Iveco Check Stop ha inoltre fornito un check-up anche ai veicoli verificando la condizione degli pneumatici del mezzo e il funzionamento dell’impianto di illuminazione con la sostituzione gratuita delle lampadine esauste.

fonte: http://www.trasportiweb.it

Arrivano i giganti

Il ministro dei trasporti tedesco dà il via libera alla circolazione dei Gigaliner i maxi tir da 25,25 mertri

Tutto in frase, una dichiarazione del ministro tedesco Alexander Dobrindt riportata dalla Deutsche Verkerszeitung (Giornale dei Trasporti). “Voglio che i maxi tir circolino regolarmente”, ha assicurato al cronista. In Germania, infatti, dietro sollecitazione dello stesso ministero federale dei Trasporti, nel 2012 è scattata la sperimentazione dei cosiddetti Lang Lkw (camion lunghi). Il test dovrebbe concludersi nel 2016, ma il ministro è già intervenuto esprimendo il proprio “pesante” giudizio. Ne sono in circolazione un centinaio di esemplari, le cui dimensioni non passano osservate: fino a 25,25 metri di lunghezza, cioè almeno 7,5 in più rispetto ai normali autotreni.

TEST CON DIMENSIONI MAGGIORI, MA PESO IDENTICO
Non tutti i Land tedeschi hanno autorizzato il transito dei tir monstre: solo 7 su 16 hanno dato il via libera. Anche perché non tutte le strade sono adeguate. Ponti e cavalcavia sono le infrastrutture messe sotto pressione, ma gli stessi percorsi devono venire selezionati con cura perché l’agilità dei Gigaliner è decisamente inferiore. Il peso complessivo non può superare le 44 tonnellate (in Finlandia e Svezia già circolano EuroCombi da 60 tonnellate). I sostenitori del progetto, ministro incluso, puntano sull’annunciato risparmio di carburante, di conseguenza, anche di emissioni. Nello studio di fattibilità si parlava di una riduzione fino al 30%, mentre le analisi dei primi test riferiscono di un abbattimento dei costi del 16%. Mentre Dobrindt parla di un 25%.

DUE AUTISTI PER 104 PALLET
I maxi tir dovrebbero teoricamente contribuire a ridurre il numero dei transiti sulle grandi arterie o, almeno, a limitarne l’aumento. Due viaggi di un Gigaliner equivalgono a oltre 3 di una normale combinazione. Gli scettici e i contrari – tra i quali, anche se per ragioni diverse, vanno annoverati gli ambientalisti e le società ferroviariebacchettano il Ministro per essere intervenuto, a sperimentazione, ancora in corso nel dibattito. Ma anche che il progetto è in conflitto con la strategia di trasferire sempre più merci dalla gomma alla rotaia. Noti come European Modular System (EMS 25-25), i grandi autoarticolati hanno diverse configurazioni che in Germania sono state declinate in trattore e semirimorchi a 2 e 3 assi (Gigaliner). Il rapporto tra autisti, numero di pallet trasportati e ingombro stradale è di 2-104-100, mentre Con i tir “normali” servono 3 guidatori e 150 metri per spostare lo stesso numero di colli.

fonte: http://www.omnifurgone.it